Alimentazione e stile di vita moderno
Il trattamento aminoacidico con Amin 21 K e l'obesità dovuta allo stile di vita moderno
I dati ufficiali sulla scelta qualitativa e quantitativa degli italiani all’atto dell’acquisto e del consumo di cibo parlano di abitudini comportamentali, molto radicate nello stile di vita odierno, che portano ad una consuetudine scorretta di alimentarsi.
A questa scarsa attenzione verso ciò che nei paesi industrializzati si assume come nutrienti si aggiunge in modo drammaticamente ridondante la poca attenzione per l’attività fisica. I nuovi stili di vita dettati dalle esigenze attuali di una società sempre più esclusivamente sedentaria e consumatrice impulsiva hanno determinato un incremento dell’indice di massa corporea, indicativo di un aumento del sovrappeso e dell’obesità.
La diminuzione del lavoro fisico, la disponibilità dei mezzi di trasporto e l’aumento dell’età media della popolazione, hanno portato ad una notevole riduzione del dispendio energetico degli italiani nell’ultimo secolo, malgrado la scarsa consapevolezza di questo fenomeno da parte degli italiani stessi.
La dieta Italiana si è sempre più discostata dal profilo della corretta dieta Mediterranea, con la tendenza ad accondiscendere con facilità alle ammiccanti proposte del mercato che propone cibi ipercalorici, ricchi di grassi, estremamente salati od eccessivamente dolci (Elaborazione INRAN su dati ISTAT o FAOSTAT, 2011).
Non va dimenticato nell’analisi di questi dati, quanto il cibo abbia una valenza emotiva imprescindibile, innata, che lo rende sfogo di disagi celati e misconosciuti, rifugio di ansie e paure e regolatore di una emozionalità istintiva.
Inoltre, il cibo è convivialità; è esperienza di tutti come difficilmente esiste momento sociale, sia di carattere formale sia confidenziale, senza cibi o bevande; esistono veri e propri fenomeni sociali legati alle pratiche alimentari, che la tradizione difende come essenziali di una identità rituale irrinunciabile.
Un'alimentazione equilibrata
Ciò a cui è bene aspirare a qualunque età è un’alimentazione equilibrata, nel rispetto della dieta mediterranea e della nostra tradizione, adattate però alle esigenze della vita moderna, in modo tale che ognuno possa compiere con la massima consapevolezza e sicurezza le migliori scelte per la propria salute.
Nei casi di sovrappeso mantenuto nel tempo, con scarsi successi di risoluzione attraverso uno schema dietologico ipocalorico oltre che ipolipidico, è ormai affermata con sicurezza l’efficacia del protocollo con AMIN 21 K che prevede uno schema di regime alimentare normopretico, secondo Blackburn.
Il metodo permette di ottenere, attraverso il principio della “chetogenesi”, una scissione, a fini di consumo, degli acidi grassi localizzati nel tessuto adiposo più resistente alle sacrificanti diete ipocaloriche; la durata del trattamento è breve e variabile (da un minimo di pochi giorni ad un massimo di 3-4 settimane) affinché si possa personalizzare il metodo al singolo individuo, con peculiari caratteristiche ed esigenze.
Pertanto le indicazioni al trattamento con AMIN 21 K comprendono i casi di sovrappeso patologicamente mantenuto per lunghi periodi con la possibilità di ripetere in modo modulato e controllato diversi cicli di trattamento con AMIN 21 K sino al raggiungimento dell’obiettivo finale, che comprende sempre una rieducazione comportamentale del soggetto, finalizzata a focalizzare i propri errori alimentari e ad attuare strategie di compensazione.
Riacquisire una corretta abitudine alimentare
Si precisa, inoltre, che l’indicazione al trattamento con AMIN 21 K si estende ai casi di lieve aumento ponderale in un periodo circoscritto di tempo anche nei soggetti che hanno per consuetudine un controllo consapevole del proprio stile di vita, ma affrontano problematicità affettive che si ripercuotono sul loro rapporto con il cibo, somatizzando un temporaneo disagio oppure prendono coscienza di aver perduto transitoriamente la loro regolarità nell’alimentazione e nella pratica di attività fisica. In questo ultimo caso, si può intendere il trattamento con AMIN 21 K come una metodica preparatoria ai fini di facilitare la normale ripresa delle proprie abitudini temporaneamente interrotte o alterate, in modo efficace e non dannoso, frenando, oltre tutto, l’insalubre tendenza di molti soggetti a procedere per compensazione all’aumento ponderale con lunghi digiuni o diete infondate affidandosi a fonti non scientifiche e non controllate.
In conclusione, la sicurezza del trattamento con AMIN 21 K consente di estendere la metodica ad una ampia schiera di soggetti, con caratteristiche diverse, ma tutti accumunati da un aumento ponderale che si ripercuote negativamente sul proprio benessere psico-fisico.
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Note sull'autore
Dott.ssa Silvia Barrucco
Medico Chirurgo Nutrizionista
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